Franco Ragazzi nasce a Porotto (FE) nel 1934. Entra nel mondo del lavoro come operaio meccanico, ma contemporaneamente coltiva la sua vena artistica, frequentando l'Istituto d'Arte "Dosso Dossi" a Ferrara, dove si diploma come disegnatore professionale, diploma grazie al quale avvierà in seguito, un'attività imprenditoriale come decoratore e restauratore.

Scopre la passione per il modellismo navale, durante il servizio militare. La prima nave che costruisce è la Vittorio Veneto, anche se il risultato non è dei migliori.

Dopo qualche tempo, si cimenta nella costruzione dell' Andrea Doria, il modello è lungo più di due metri, richiede ben due anni di lavoro, ma il risultato stavolta, è notevole.

Agli inizi degli anni ‘70 inizia a costruire il Berlin, una Fregata del 1674; per la realizzazione del modello sono impiegati diversi tipi di legnami mentre i fregi (completamente realizzati a mano) sono stati intagliati esclusivamente in noce. Con questa nave, alla mostra nazionale di Riccione, Franco Ragazzi è premiato due volte con la medaglia d'oro.

In occasione del gemellaggio di Ferrara con la città di Krasnodar (URSS), un suo modello, l'Amerigo Vespucci, viene scelto per essere esposto in un museo, suscitando l'ammirazione di tutti e dando a Ragazzi la possibilità di venire in possesso dei piani di costruzione originali della Corazzata Potemkin, che costruisce e con la quale vincerà due medaglie d'argento ai campionati Italiani.

Di pari passo con la sua passione, cresce la sua fama di modellista, tanto che un cantiere, gli chiede la realizzazione di un modello, l'Eridano.

Nel 1980, durante una gita a Barcellona, si “innamora” di una imbarcazione esposta in un museo, la Galea Real della Lega Cristiana, la quale aveva partecipato alla famosa battaglia di Lepanto. Ragazzi  decide quindi di costruire la "Reale", si procura i disegni originali, scatta centinaia di foto dell’imbarcazione e inizia un lavoro che durerà ben sei anni ma che porterà grandi soddisfazioni: il suo modello infatti, dal 1986 al 1994 parteciperà a diversi campionati italiani, europei e mondiali, aggiudicandosi varie medaglie d’oro.

Nel 1984, insieme a un gruppo di amici, con i quali condivide la passione del Modellismo Navale, costituisce la sezione della Lega Navale Italiana (Gruppo Modellisti Navali) di Ferrara, ottenendo dalla Federazione Italiana (Navimodel), il riconoscimento del gruppo e la relativa affiliazione.  Franco Ragazzi continua ad essere  il responsabile del Gruppo, il quale conta una sessantina di modellisti con varie specializzazioni e ha ottenuto che il  Comune di Ferrara concedesse loro l'uso di un laghetto per poter far navigare i vari modelli, sia elettrici che a vela.

L’attività di Franco Ragazzi non si ferma;  per parecchi anni fa parte del Consiglio della Federazione Italiana Navimodel e diviene  giudice nazionale di categoria C.

Tuttora costruisce ogni tipo di modelli navali ma ha esteso la sua passione anche ai plastici e dili e alle scenograie teatrali, che realizza su commissione. 

Nel 2016 ha partecipato al Campionato d'Italia di Modellismo Navale statico, aggiudicandosi un punteggio di 97/100 e vincendo la medaglia d'oro presentando un modello del Bucintoro dei Savoia (Peota), costruito con la collaborazione di Morgan Zangrossi, il quale ha ottenuto i piani originali di costruzione, il permesso di fotografare l'imbarcazione dal vivo, costruito lo scafo e i gruppi scultorei di poppa e prua. 

Cavaliere della Repubblica, Franco Ragazzi è considerato uno dei maggiori maestri modellisti al mondo.

 

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